Cosa si intende per finanza agevolata?

Non esiste una definizione ufficiale e univoca del termine Finanza agevolata. Possiamo dire che ricadono nella finanza agevolata tutti gli interventi disposti dal legislatore regionale, nazionale o comunitario, che rendono disponibili alle imprese strumenti finanziari a condizioni vantaggiose. I principali obbiettivi sono favorire lo sviluppo di nuovi progetti, la realizzazione di nuovi investimenti o l’assunzione di nuovo personale.Infatti, l’Unione europea, lo Stato, le Regioni, le Province, presentano bandi pubblici in cui mettono a disposizione finanziamenti a fondo perduto e altre agevolazioni destinati allo sviluppo delle aziende. In questo senso la finanza agevolata è parte integrante dell’economia aziendale, perché aiuta l’impresa a reperire risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose. Un’azienda, infatti, può accedere a più bandi e anzi, pianificando per tempo, può ottenere più agevolazioni per ogni tipo d’investimento.

Cos’è la finanza agevolata oggi?

Per poter usufruire di un’agevolazione, il primo passo è conoscerne l’esistenza; il secondo, verificare che i requisiti necessari siano in tuo possesso; l’ultimo passo, il più difficile, è lo studio, la progettazione e la preparazione della modulistica obbligatoria per richiedere l’agevolazione.

Migliorare il rating d’impresa

Con l’introduzione delle regole di Basilea2 e successivamente Basilea3, le banche eseguono un’analisi sui potenziali clienti prima di erogare finanziamenti. Queste analisi utilizzano metodi statistici e di previsione, esaminando il passato finanziario delle aziende, la loro redditività, solvibilità e liquidità. Tutte le informazioni raccolte dalla banca sono riassunte in un “rating”, che rappresenta un giudizio complessivo sulla affidabilità creditizia dell’azienda e sulla sua capacità di ripagare il debito alla scadenza. Questo garantisce una maggiore sicurezza per la banca nell’erogazione di prestiti.

La definizione di rating d’impresa

Il rating consente di determinare la probabilità di insolvenza di un’impresa ed è utile per comprendere il profilo di rischio del credito ad essa associabile.

Panorama bandi

Per accedere a quasi tutti i finanziamenti agevolati, l’impresa deve possedere un codice Ateco, che è un codice di 6 cifre che classifica la sua attività, e deve essere iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
Le agevolazioni possono essere:

• Contributi a fondo perduto (o in conto capitale), quando non è prevista la restituzione del capitale
• Contributo in conto interessi, quando sono previsti finanziamenti a medio o lungo termine erogati dagli istituti finanziari che ne usufruirà per abbassare i tassi di interesse
• Credito agevolato, quando il prestito avviene a tassi inferiori a quelli di mercato
• Contributo in conto canoni, quando il finanziamento riguarda canoni di locazione o leasing
• Sgravi fiscali
• Garanzia del credito, quando viene offerta garanzia per investimenti a medio e lungo termine in vece dell’imprenditore.